Collaborazione, la nuova caratteristica delle aziende
18-12-2022 14:36 Business: news & sviluppo

Collaborazione, la nuova caratteristica delle aziende

Collaboration, in italiano collaborazione, è la nuova keyword, parola chiave, che caratterizza le nuove e migliori aziende! Non più isolamento, non più suddivisione esclusiva dei compiti. Da oggi si collabora!

Si parlava sempre più spesso di collaborazione, di Team e di forza del gruppo.

Finalmente siamo arrivati ad una maggiore consapevolezza dell’importanza di questo aspetto e sono già molte le aziende che lo hanno capito.

Per collaboration, o collaborazione, non ci si riferisce alla sola attività di gruppo interna ad una azienda, dove i benefici di un simile atteggiamento sono circoscritti alla sola azienda che ne fa ricorso. Si parla anche di business collaboration, ovvero collaborazione tra aziende e professionisti.

E’ necessario, però, avere una mente sufficientemente aperta per poter godere di tutti i benefici che questa nuova chiave aziendale può portare.

Non è certamente possibile parlare di collaboration se, all’interno dell’azienda, vige il poco sano sarcasmo che nasconde mobbing, non è possibile parlare di collaborazione quando, in realtà, i compiti equamente suddivisi in prima battuta sono comunque soggetti a continui cambiamenti e non una più indipendente attività di gestione, fino alla ultima produzione.

Aziende che condividono obiettivi e progetti focalizzati sul mercato, facendo proprie tutte le qualità e benefici di una collaborazione, hanno sicuramente ed oggettivamente una maggiore possibilità di crescita unendo le proprie forze. Aziende che, invece, scelgono la strada della gelosia ed estrema segretezza (aspetti che comunque, un minimo, devono essere presenti anche per tutelare la propria attività aziendale) finiranno per dover combattere, ben presto, contro colossi che nasceranno anche dall’unione di piccole realtà.

Ma cosa è necessario per poter collaborare?

Non è sicuramente possibile sottovalutare questa parola, né svegliarsi una mattina e, arrivati in azienda, urlare a tutti “da oggi collaboration!”. Immagina di farlo oggi, di essere il titolare di una azienda dove è sempre stato presente il caos più totale, l’assenza di regole, scopi e tutto ciò che caratterizza una sana azienda. Il primo risultato che si otterrebbe sarebbe quello di scatenare risate condivise da tutti. Sarà possibile cambiare binario e sfruttare tutto il potenziale delle collaborazioni, ma anche per poter fare ciò sarà necessario procedere passo per passo.

Infatti: il primo passo, che sia una collaborazione tra aziende che una più sana attività di collaborazione tra componenti di un team aziendale, è quello che porta alla definizione dello scopo della collaborazione e quelle che saranno le opportunità, anche commerciali, concordate. Questo primo passo porterà un oggettivo allineamento degli interessi dei partecipanti.

E’ importante, inoltre, definire le regole d’impegno e di operatività (altro aspetto chiave) tra tutti i membri senza lasciare spazio a possibili aspetti poco chiari o altre incomprensioni che, successivamente, possano portare ad un conflitto tra persone. Ogni partecipante avrà i suoi compiti e regole operative ben definite, non avrà bisogno di continui interventi esterni.

Altro punto chiave: definire in modo chiaro e preciso tutti gli input ed output che porteranno, poi, al raggiungimento degli obiettivi.

E’ possibile collaborare solo se si può disporre di un rapporto faccia a faccia? Assolutamente no! Oggi, più che mai, è possibile collaborare anche a distanza e questo grazie a tutte le tecnologie che il mercato e l’informatica offrono alla azienda e singolo professionista. Vi è di più, in molti casi una collaborazione decentralizzata è molto più redditizia di una collaborazione dove tutti i partecipanti si trovano nello stesso ambiente lavorativo! Perché? Si pensi ad esempio all’assenza di disturbi!

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